Lampadario
in legno scolpito e dorato, cm 130x112
Da un anello in legno laccato verde si diramano dieci bracci scolpiti a foglie lanceolate che terminano in reggicero a cespi fogliati. Al centro dei bracci una sfera sorregge un volatile modellato a tutto tondo. La base termina con una coppa semisferica scanalata e un finale a pigna. Quattro catene metalliche lo uniscono al centrale scolpito a cespo di foglie con finale a pigna.
Il lampadario è un raffinato esempio di arredo neoclassico. Presenta un disegno che, pur rispecchiando gli stilemi del gusto del momento, lascia immaginare un accordo con il progetto iconografico della sala per il quale fu probabilmente pensato. I bracci intagliati a cespi di foglie lanceolate, la coppa e il centrale, sono tutti elementi che rimandano ai tipici decori degli arredi neoclassici, ai disegni noti dei più famosi decoratori. Allo stesso tempo il volatile sopra la sfera, la ghiera in parte laccata di colore verde, le piume che legano la coppa alla ghiera fanno pensare a particolari che rimandano ad una stanza arredata dalla più raffinata ebanisteria lombarda. Immaginando l’ipotetico disegno preparatorio si potrebbero vedere gli schizzi delle colombe di Plinio o i fregi fatti di lunghe volute fogliate di Giuseppe Levati. Decori nati per cassettoni, tavolini, secrétaire, scrivanie, modelli di straordinaria fantasia tradotti negli intarsi di Giuseppe Maggiolini e che da allora che dettarono il gusto dell’epoca.