Il dipinto di bella invenzione compositiva raffigura l’entrata del un corteo degli dei, in uno scenario immaginario quasi come attraverso un palcoscenico con quinte architettoniche. Vi si riconoscono Giove con le frecce di fulmini, Mercurio con il caduceo, Apollo musico a cavallo. Su un carro tirato da due cavalli alati vi sono Cupido, Minerva, Giunone e Venere in cammino a fianco del carro. Il dipinto ci riporta alla pittura fiamminga tra il XVI e il XVII secolo con tematiche di banchetti, cortei nuziali e balli, un mondo caro alla pittura di Frans II e Hieronymus II Francken che seppero interpretare con una loro particolare cifra pittorica anche la mitologia classica.