Elisabetta Sirani(Bologna, 1638 - 1665)Sacra Famiglia delle ciliegieOlio su tela, cm 76x101
PubblicazioniJ. Bentini e V. Fortunati,
Elisabetta Sirani. Pittrice eroina 1638-1665, Bologna, 2004, p. 181; ill. 22
BibliografiaA. Modesti,
Elisabetta Sirani. Una virtuosa del Seicento bolognese, 2004, p. 75 e p. 80
M. Pirondini e E. Negro,
La scuola di Guido Reni, Modena, 1992, p. 359; ill. 341
Il
dipinto si data attorno agli anni '60 del XVII secolo, inserendosi in una fase stilistica nella quale la pittrice predilige una stesura luminosa alternata da mezze tinte che delineano le parti in ombra. Bene si nota questa inclinazione in un dipinto molto vicino al nostro
La Vergine e Sant'Anna col Bambino fra San Giuseppe, San Giovannino e un angelo conservato al Museo Borgogna di Vercelli che viene ricordato come opera del 1660. La composizione risulta molto simile con le figure dispostea due gruppi sui lati a centrare la scena che si svolge nell'attenzione rivolta al Bambino. In entrambi i casi il Bambino è intento alla ricerca del seno materno ma nel nostro
dipinto è distratto con uno sguardo di dolcezza dalle ciliege offerte da Gioacchino.
Elisabetta Sirani nasce a Bologna nel 1638, figlia del pittore e primo assistente di Guido Reni, Giovanni Andrea Sirani. Elisabetta comincia a dipingere proprio nella bottega paterna e riceve ben presto committenze grazie alla sua notevole padronanza tecnica. La sua prima committenza pubblica la riceve infatti all'età di soli vent'anni, nel 1658, quando le viene commissionato il Battesimo per la chiesa di San Girolamo alla Certosa (Bologna).
Elisabetta fu un'artista di successo internazionale e fondò una scuola di pittura al femminile: la Scuola bolognese.
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