Domenico Tucchi
(Urbino 1728 – Todi 1802)
a) Trompe l'oeil con incisioni, un disegno, un libro e nastro rosso
b) Trompe l'oeil con incisioni, un disegno, un libro e nastro avorio
tempera su carta, cm 49x66. a) firmato, dedicato e datato Napoli 1764; b) firmato e datato Pizzo Falcone 1764.
In cornici in legno dorato coeve
Domenico di Giacomo Tucchi, conosciuto come Frate Apollonio, nacque ad Urbino nel 1728. Poco si sa sulla sua formazione giovanile ma sia hanno notizie di lui come allievo di Stefano Pozzi a Roma, dal quale apprese l’arte del disegno, e allievo di Pompeo Batoni in materia di pittura. Artista poliedrico si interessò di architettura ma soprattutto dell’arte della miniatura. Sono noti due suoi ritratti a pastello dei fratelli Vittorio e Giantommaso Rocchi fanciulli conservati presso il Palazzo Ducale di Fossombrone. Per quest’arte fu tanto noto che venne chiamato alla corte di Napoli dove rimase fino al 1766. In quella data si fece monaco camadolese e morì all’età di 36 anni in un eremo a Todi.
Si hanno sue notizie in: D. Andrea Lazzari, Delle chiese di Urbino e delle pitture in esse esistenti, Urbino 1801; Carlo Grossi, Degli uomini illustri di Urbino Comentario, Urbino 1819