Andrea Locatelli
(Roma 1695 - 1751)
Capriccio di rovine romane
olio su tela, cm 62x76
Opera corredata dalla scheda attributiva di Giancarlo Sestieri
Riassumendo il commento interpretativo di Sestieri, l'opera presentata è imperniata su una Piramide Cestia e una scultura antica al centro di una composizione ove si impongono su frammenti architettonici. Ai lati, come quinte, si trovano una vivace animazione figurativa sulla sinistra ed elementi vegetali sulla destra. In questo capriccio Sestieri riscontra sia elementi seicenteschi derivati dai bamboccianti, da Salvator Rosa e dal De Heusch fino al Ghisolfi sia i preludi di una pittura settecentesca che richiama il Panini. Del resto tra i due pittori vi fu una reciproca influenza, in particolare per l'interesse archeologico della Roma antica.