Il piano è sagomato e dipinto in policromia su fondo avorio con tralci di piccoli fiori attorno ad un mazzo fiorito. Il ciglio è scolpito a baccellature intervallate da riserve rocailles. Nella fascia, fortemente mossa, sono presenti quattro motivi rocailles intagliati alternati dall’attacco pronunciato delle quattro gambe. Le gambe sono formate da volute a doppie mosse e raccordate da piccole traverse centrate da un cespo fogliato scolpito a tutto tondo. Parte finale a ricciolo e piede a puntale.
Dimensioni: cm 81x62x47
Il piccolo tavolo da centro rappresenta un esempio di ebanisteria barocca di grande raffinatezza e qualità esecutiva. Il lavoro di intaglio del ricchissimo basamento ne fa un arredo di grande gusto. La tipologia richiama l’ebanisteria piemontese che dagli anni ’30 del Settecento percorre il secolo per qualche decennio. Il movimento a tre volute delle gambe, l’esuberante intaglio a motivi fogliati e rocailles, la conchiglia scolpita nella cintura e l’intaglio della traversa e del centrale sono tutti elementi che riportano ad alcune consoles piemontesi come il tavolo a muro pubblicato da V. Viale, Mostra del Barocco Piemontese, vol. III, tav. 59, Torino 1963 e datato intorno al 1730. La forma inconsueta del tavolino da centro, a differenza delle più note consoles o tavoli da centro di dimensioni più grandi, fa pensare ad un tavolino d’appoggio a complemento d’arredo per un salottino