COD. 1151
Monetiere lastronato, Sicilia, fine del XVII/inizi del XVIII secolo
In legno ebanizzato e lastronato
Il mobile a doppio corpo presenta la parte superiore a quattro cassetti per parte, ciascuno suddiviso in doppi pannelli profilati in listelli in legno ebanizzato e decorati a guillochè. Al centro della doppia fila di cassetti, è presente una raffinata struttura architettonica a fronte di tempio con colonne e timpani. Una parte di essa si apre come anta su un vano a nove piccoli cassetti in legno ebanizzato. Parte inferiore con cintura diritta poggiante su quattro gambe frontali con dado di raccordo molto pronunciato e fusto troncopiramidale. Piano di base in legno ebanizzato e piedi a pilastro sagomato.
Dimensioni: cm 190x165x54.
Questo mobile di forte impostazione architettonica rappresenta in modo eccellente le opere di grande ebainisteria barocca. La magnificenza degli armadi seicenteschi veniva spesso manifestata con le laccature e ulteriormente enfatizzata con il supporto di un pigmento rosso o la foglia d'oro in modo tale da simluare la più preziosa ambra. Questa tecnica veniva usata in particolare dagli ebanisti francesi, tedeschi e fiamminghi. Questo decoro arrivò anche nel sud d'Italia, a Napoli e in Sicilia. E' proprio a Napoli che si registrano i primi esemplari a partire dal 1646. Grande artsita del tempo fu Giacomo Amato, un ebanista siciliano che visse e lavorò a Roma nella seconda metà del XVIII secolo. Uno stipo con parte superiore molto simile al presente mobile è stato venduto nelle sale londinesi di Sotheby's nel novembre del 2011.
VENDUTO
MOBILI ANTICHI