"Trumeau genovese Luigi XV mosso sul fronte e sui fianchi, alzata con importante cimasa a volute e pellacce in rame sbalzato e dorato, lastronatura di fondo in violetto con intarsi a motivi di fiori entro cartigli in legni vari in parte tinti, al centro della ribalta scena intarsiata con tre personaggi, interno della ribalta in palissandro con cassettini e vani a giorno, maniglie e montature in bronzo cesellato e dorato, 1765-70 circa, cm 269x134x64
La struttura del mobile è tipica della migliore ebanisteria genovese del terzo quarto del XVIII secolo, come pure le maniglie, bocchette e scarpette in bronzo dorato. Raro è invece, sui mobili genovesi, il decoro con intarsi floreali ento cartigli, chiaramente ispirato ai simili motivi di moda a Parigi alla fine dell'epoca Luigi XV. Il gruppo dei mobili genovesi noti di questo tipo, databili alla seconda metà del settimo decennio del '700, sono nati per soddisfare le esigenze di una clientela attenta al gusto francese più moderno e particolarmente esigente, come indica anche l'inserimento al centro della ribalta di una scena figurata, tratta da un'incisione raffigurante una scena del Giudizio di Re Salomone, che deve probabilmente essere intesa come un riferimento allegorico alla saggezza del committente. Anche la ricca cimasa in rame dorato, invece della più comune in legno dorato, è indice della cura cui fu realizzato il mobile. Allo stato attuale delle ricerche non è possibile sapere da quale delle due o tre botteghe genovesi attive in questo periodo storico in grado di produrre mobili di alta qualità possano essere usciti i mobili con questo tipo di intarsi, in cui si può sempre riconoscere con sicurezza la mano del medesimo artefice. Tra gli esemplari noti di questo tipo, segnalo una coppia di comò eccezionali passati recentemente sul mercato di Londra (1), curiosi per la vicenda storica che li vede acquistati da un gentiluomo inglese del Grand Tour che li portò in patria dopo un passaggio a Roma. Questi comò eseguiti per una committenza internazionale così particolare sono forse gli unici esistenti prodotti a Genova in coppia prima dell'epoca neoclassica. Un comodino con uguali intarsi conservato tuttora nelle collezioni di Palazzo Durazzo Pallavicini (2) ci aiuta a comprendere che questo tipo di arredo furono concepiti in origine per essere destinati alle camere da letto.
(1) Sotheby's London, 5 Luglio 2017, lotto 27 (608.750 GBP)
(2) Edy Bacheschi, Il Palazzo Durazzo Pallavicini, 1995, n. 212, pagg. 352-353"
Scheda di Lodovico Caumont Caimi