Anonimo degli inizi del XIX secolo Ritratto di Napo Torriani
olio su tela
Anonimo degli inizi del XIX secolo
"Ritratto di Napo Torriani" olio su tela, cm 69x58
Napoleone della Torre più noto come Napo era figlio di Pagano ma non si hanno notizie precise circa la data di nascita. E' però certo che il suo nome compare nel trattato di alleanza con Carlo d'Angiò sottoscritto ad Aix nel gennaio 1265. Alla morte del cugino Filippo, nel 1265 gli succedende in qualità di anziano del Popolo di Milano e come podestà di Como, Novara, Bergamo e Lodi. La sua politica a sostegno del partito dei guelfi e dei D'Angiò è di aiuto ai francesi contro i ghibellini lombardi. La vittoria angioina a Benevento nel 1266 segna poi il trionfo del partito guelfo nell'Italia centro-settentrionale. Tuttavia, proprio Carlo d'Angiò punta al dominio del nord Italia cercando appoggi a Milano ma Napo non prende posizioni chiare e il d'Angiò fomenta ribellioni contro i Torriani. Tant'è che il fratello di Napo, Raimondo, vescovo di Como viene cattuarato e rinchiuso in una gabbia nel castello di Sondalo. Napo distrugge il castello e nel 1273 si allea con Rodolfo d'Asburgo. Nel 1262 Ottone Visconti era stato nominato vescovo di Milano ma senza poter entrare a Milano proprio per l'opposizione dei Torriani. Dopo quindici anni Ottone, con l'appoggio della nobilità milanese e dei territori vicini, attacca Napo Torriani e al secondo attacco a Desio lo sconfigge. Napo viene fatto prigioniero nel castello di Bardello e rinchiuso in una gabbia di ferro per diciotto mesi, fino alla morte avvenuta nel 1278.