Anders Zorn “Mora”, dal soprannome dialettale della madre, Grudd Anna Andersdotter , nasce il 18 Febbraio del 1860 a Mora, in Svezia, frutto della relazione con Leonhard Zorn, ricco produttore, che riconosce il figlio, ma non contrae matrimonio, visto che a quei tempi era impensabile l’unione tra persone di ceto sociale differente. Sua madre era, infatti una lavoratrice stagionale. Quindi, il piccolo verrà allevato dai nonni materni.
Zorn, appena comincia a frequentare la scuola, mostra immediatamente il suo talento per la scultura, tanto da essere accettato alla Royal Academy of Art di Stoccolma tre anni dopo.
Dalle sculture in legno di cavalli e figure umane , Zorn passa alla pittura e all’acquarello fino al 1887. Acquarelli che mostrano temi molto tristi e cha hanno a che fare soprattutto con la morte. Uno dei lavori che lo ha reso noto al mondo rappresenta una ragazza in lutto con il volto triste sotto un velo.
Tutto questo fino a una mostra del 1880, momento e anno in cui comincerà a ritrarre volti di bambini. In quegli anni Zorn incontra colei che poi sarà la sua futura moglie, Emma Lamm, appartenente a una famiglia benestante ebrea.
Per quattro anni, Zorn compie diversi viaggi all’estero per affinare la sua tecnica e riuscire a guadagnare qualcosa in più. Durante questi anni, i suoi acquerelli si arricchiranno di colori più audaci e vivaci.
Dal 1885, dopo il matrimonio con Emma, Zorn si divide tra Inghilterra, Parigi e Svezia. Durante questo periodo, la sua carriera come acquarellista raggiunge il vertice più alto. Tra i suoi capolavori del periodo, una serie di opere che raffigurano la luce sul porto di Costantinopoli.
Non meno importanti i suoi dipinti a olio, realizzati durante una vacanza in Cornovaglia, tra questi, uno dipinto che ritrae un pescatore, prima esposto al Salon di Parigi, in seguito acquistato dallo Stato francese.
Da quel momento la produzione di opere da parte di Zorn, avrà un così alto livello pittorico, da fargli guadagnare la Legione d’Onore e la commissione di un suo autoritratto da dipingere per la Galleria degli Uffizi di Firenze.
Ecco che si aggiunge un altro tassello alla carriera dell’artista, che affina la sua tecnica di ritrattista, realizzando appunto i ritratti nell’ambiente naturale dei soggetti in questione. Da lì si trasferirà a Parigi, dove comincerà a studiare e a creare lavori di nudo all’aperto, studiando la luce, i suoi riflessi sull’acqua e le ombre.
Tra i capolavori del periodo “Outdoors” (1888, ora Museo d’Arte Göteborg), “Une première” in varie versioni, e “Les Baigneuses”.
Nel 1893, Zorn conosce l’America grazie alla sua presenza come rappresentante della Svezia alla Fiera di Chicago. Qui ci rimarrà circa un anno realizzando molte opere, tra cui molti ritratti come a Grover Cleveland e sua moglie e a William Taft.
Il ritratto a Theodore Roosevelt nel 1905 gli fece guadagnare diverse commissioni negli Stati Uniti, fino al 1896, quando da Parigi rientra in Svezia, dove dipingere una serie di opere che illustreranno la sua città natale, tra queste il suo dipinto più famoso e amato, non soltanto dal pubblico, ma dallo stesso artista.
Nel contempo, oltre ai ritratti per la famiglia reale svedese, l’artista si interesserà anche alla tradizione della musica folk, istituendo un concorso , ancora oggi molto prestigioso e famoso in Svezia.
Anders Zorn morirà il 22 Agosto del 1920 a Mora, dopo alcuni anni di malattia.