Wilhelm Friedrich Frey, nato a Karlsruhe il 24 giugno del 1826, fu un pittore e paesaggista tedesco.
Artisticamente dotato fin da giovane, durante gli ultimi anni trascorsi al liceo si dedicò prevalentemente ai corsi di disegno e di pittura, ammirando le opere e i dipinti antichi dell’artista tedesco Karl Koopmann.
In seguito, nel 1845, si iscrisse all’Accademia delle Belle Arti di Monaco di Baviera, dove, di lì a poco, poté diventare uno dei maggiori esponenti della Münchner Schule, un gruppo di artisti proveniente proprio dall’accademia bavarese, il cui stile si rifaceva al Naturalismo e, di conseguenza, alla rappresentazione realistica dei soggetti rappresentati nelle loro opere.
Qui conobbe e stringe amicizia con Heinrich Heinlein, che come lui in seguito diventò un artista di spicco di quel periodo, ed entrò in contatto con le opere di artisti del calibro di Robert Eberle eFriedrich Voltz, che eserciteranno notevole influenza su di lui.
Nel 1852, terminati gli studi accademici, iniziò a frequentare corsi di canto, esibendosi, già a partire dal 1855, sui palchi di città come Hermannstadt, Mannheim, Schwerin, Berlino, Breslau, Meiningen, senza comunque abbandonare mai la pittura che gli era stata cara fin dai primi anni di vita e di carriera.
Negli ultimi mesi del 1869 si trasferì con la moglie, peraltro sorella di un altro illustre pittore, il franco-tedesco Charles Hoguet, nei pressi del lago Achensee, in Tirolo, dove, da sempre amante della natura, circondato dai paesaggi alpini, realizzò diversi “staffage“, particolari dipinti nei quali il paesaggio è il soggetto principale, mentre altri soggetti come persone o animali vengono relegati ad un ruolo accessorio, per dare l’idea della scala di rappresentazione.
Negli anni successivi ebbe modo di esporre le sue opere presso diverse importanti mostreartistiche, dedicandosi anche all’insegnamento.
L’artista si spense, infine, il 4 febbraio del 1911, a Mannheim.