Pittore italiano particolarmente dedito al paesaggismo, Pietro Ronzoni nacque a Sedrina nel 1781. Inizialmente mosse i primi passi nell’ambiente dell’arte all’Accademia Carrara di Bergamo, quindi portò avanti gli studi a Roma dove Luigi Campovecchio fu il suo mentore e strinse amicizia con Antonio Canova e con pittori tedeschi e francesi.
Da Campovecchio Ronzoni apprese l’arte della pittura mantovana innamorandosi soprattutto delleopere paesaggistiche.
Agli inizi dell’ottocento, Ronzoni, fece ritorno a Bergamo dove iniziò a dedicarsi ad alcuni lavori scenografici in cui ritrae vedute paesaggistiche ma anche scorci urbani, tutti realizzati copiando dal vero e studiando il classicismo. In quegli stessi anni salì in cattedra come professore all’Accademia Carrara, vantando Giuseppe Diotti, il direttore, nella schiera dei suoi amici illustri fra cui si annoverano anche: Angelica Kauffmann, Antonio Canova, Pelagio Palagi, Martin Verstappen, Hendrik Voogd e François Marius Granet.
L’apice del successo nella realizzazione degli splendidi paesaggi, Ronzoni lo raggiunse a Verona, dove si trasferì nel 1815 e rimase fino al 1824, dove fu ospite del conte G. B. di Persico.
A seguito dei numerosi viaggi in Europa ed in conseguenza al contatto con la pittura paesaggistafrancese influenzò molto lo stile del Ronzoni, la cui pittura raggiunge il culmine dell’eleganza e della precisione attorno al 1840. La sua pennellata morbida, lo stile più elegante e la luce tenue e diffusa non si devono però soltanto alle influenze francesi ma anche alcuni modelli italiani come il Canella e del Piccio.
Nel corso della carriera artistica del Ronzoni non sono note molte partecipazioni a mostre ed esposizioni, tranne alla Prima Esposizione Italiana tenuta nel 1861 a Firenze. L’anno dopo Ronzoni si spense a Bergamo.
Fra le più importanti opere di Pietro Ronzoni citiamo: Filanda nel bergamasco (1825); Libro dei disegni tratti dal vero in Roma e dintorni (1806); Paesaggio con ponte (1814); Casa Canonici (1817); Paesaggio con viandanti in preghiera e Interno di chiesa non databili.