Pio Joris, nato l’8 giugno 1843 a Roma ed ivi deceduto il 6 marzo 1921, è stato un grande pittore italiano, famoso per la realizzazione di dipinti antichi, incisioni ed acquerelli a carattere prettamente commerciale.
Di nobili origini, essendo membro di una famiglia nobile decaduta, venne incoraggiato nella carriera artistica dal padre, Giovanni Battista Jorris, appassionato d’arte e titolare di un negozio di antiquariato. Fin da piccolo ricevette quindi un’educazione artistica, grazie agli insegnamenti del pittore e paesaggista napoletano Edoardo Pastina, per poi proseguire la sua formazione presso l’Istituto delle belle arti, frequentato tra il 1855 ed il 1861.
Nel 1861, dopo aver studiato per un breve periodo presso l’Accademia di San Luca, si recò a Firenze in occasione dell’Esposizione nazionale di belle arti, dove subì il fascino delle opere naturalistiche di alcuni celebri artisti partenopei e meridionali, come Filippo Palazzi, Francesco Saverio Altamura e Domenico Morelli, che conobbe di persona dopo essere diventato allievo del pittore Achille Vertunni.
Nel 1864, a soli 21 anni, realizzò l’opera La passeggiata di Pio IX al Pincio, caratterizzata da colori chiari e luci soffuse, mentre due anni dopo dipinse La Terrazza, ritenuto forse uno dei suoi più spettacolari capolavori. Conobbe quindi l’artista iberico Mariano Fortuny, del quale nutrì sempre una profonda ammirazione, stringendo con lui un rapporto di amicizia. Dal pittore spagnolo riprese quindi, oltre che i soggetti, l’utilizzo di colori accesi e brillanti, tanto che sovente i dipinti antichi di Jorris sono stati accostati a quelli di Fortuny.
Dopo aver intrapreso alcuni viaggi in Europa, visitando, tra l’altro, Londra, Parigi, e diverse città della Spagna, raggiunse l’apice del successo tra il 1880 ed il 1890, venendo insignito di numerosi premi per le sue produzioni artistiche. Alla fine del 1800 riprese invece alcune tematiche religiose, realizzando dipinti famosi come Preti in processione in una chiesa romana, Giovedì Santo e La processione delle Ammantate a San Pietro.
Il pittore si spense a Roma, il 6 marzo del 1921.