Johann Friedrich Overbeck è stato un grande pittore, poeta e saggista tedesco, noto per essere il leader dei nazareni, un gruppo di artisti tedeschi di stampo romantico attivi a Roma durante la prima metà del 1800.
Nacque il 3 luglio 1789 a Lubecca, da una famiglia protestante piuttosto benestante. Manifestò le proprie inclinazioni artistiche fin da giovane, tanto che nel 1806 decise di recarsi a Vienna, dove si iscrisse presso l’Accademia delle Belle Arti. Qui però non ebbe vita molto facile: anticonformista, entrato più volte in netto contrasto col rigore accademico professato suoi insegnanti, nonostante il notevole talento, dopo quattro anni venne espulso dalla scuola insieme ad altri studenti e colleghi.
Deluso e sfiduciato verso un mondo, quello dell’arte, a suo parere corrotto e devastato, cercò nuovi stimoli in Italia: nel 1810 si trasferì a Roma, dove rimase fino alla morte. Qui, convertitosi alla religione cattolica, ebbe modo di ammirare le opere di grandi artisti italiani del passato come il Pinturicchio e il Perugino costruì la propria fama artistica realizzando i suoi più noti quadri e dipinti antichi, ed assieme ad altri celebri pittori connazionali, del calibro di Philipp Weit, Peter von Cornelius e Friedrich Wilhelm Schadow, fondò il movimento dei nazareni, che riuniva nella capitale italiana i migliori pittori tedeschi dal gusto romantico.
Fra i dipinti antichi più importanti e significativi realizzati da Overbeck, si può ricordare il famoso Italia e Germania, che allegoricamente rappresenta l’amicizia tra i due paesi tanto amati.
Si spense a Roma, il 12 novembre del 1869.