Odoardo Lalli, nato a Roma nel 1829, è stato un grande pittore e paesaggista italiano.
Talento precoce per le belle arti, da giovanissimo si trasferisce in Toscana, a Firenze, dove si iscrive all’Accademia delle Belle Arti, presso la quale si impratichisce ed apprende le tecniche di pittura e disegno, diventando in seguito anche un membro del circolo artistico fiorentino. Qui diventa allievo di un illustre pittore, ritrattista ed artista fiorentino dell’epoca, Giuseppe Bezzuoli, accademico con una certa propensione per il Romanticismo, che divenne insegnante presso l’Accademia nel 1844.
Fa inoltre la conoscenza del livornese Giovanni Fattori, collega, amico e compagno di corsi, che in seguito diventerà uno dei massimi esponenti del movimento relativo ai Macchiaioli, e col quale dividerà anche lo studio. Stringe anche amicizia con un altro grande artista appartenente alla corrente dei Macchiaioli, il grande Vincenzo Cabianca, che ospiterà spesso durante i suoi soggiorni fiorentini.
Il 1853 è l’anno del suo esordio come artista: alla mostra della Promotrice Fiorentina espone uno dei suoi più interessanti dipinti antichi dal titolo Costume di Calabria, uno dei soggetti rurali che rappresenterà sovente anche in seguito, in altre sue opere, come ad esempio Scena campestre, e Cascina. Qualche anno dopo, nel 1861, partecipa all’Esposizione Nazionale in Italia, che fece da rampa di lancio ai Macchiaioli nel Belpaese (era presente, tra gli altri, anche il suo amico Vincenzo Cabianca), mostrando il famoso dipinto Il Risorgimento Italiano, tematica fortemente attuale e in voga in quel momento.
Si distingue anche per alcuni dipinti antichi con tematiche storiche e dantesche. Muore nella sua amata Firenze nel 1909, all’età di 80 anni.