Nato a Cavarzere, in provincia di Venezia nel 1862, Stefano Novo è stato un famoso pittore italiano, particolarmente noto per la sua pittura di genere.
Il suo talento e la sua propensione per le belle arti si manifestarono fin dalla tenera età, tanto che cominciò a studiare pittura e disegno, spinto anche dallo zio, Francesco Novo, discreto artista esperto nella realizzazione di mosaici. Tuttavia fu solo raggiunta una certa maturità che decise di approfondire gli studi, iscrivendosi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1894, allora diretta dal famoso scrittore, storico e politico Pompelmo Gherardo Molmenti.
Qui si distinse in maniera particolare, e si dedicò alla realizzazione di dipinti antichi ed affreschicon soggetti religiosi, sacri e storici, finendo per prediligere poi quella pittura di genere che, nel tempo, lo rese particolarmente famoso.
Negli anni successivi partecipò quindi a numerose mostre artistiche in alcune tra le più grandi città italiane: a Torino, a Firenze, a Milano, e naturalmente a Venezia, presso la Biennale, facendosi poi conoscere anche oltreoceano, a Chicago, dove ebbe modo di costruire la propria fama anche a livello internazionale.
A partire dal 1918 si dedicò anche all’insegnamento, fondando una scuola insieme ad alcuni suoi colleghi.
Fra i suoi dipinti più noti, si possono ricordare: Al mercato della frutta, Veduta del Canal Grande a Venezia, Veduta del bacino di San Marco dal porticato di Palazzo Ducale a Venezia, e molte altre.
Si spense nella sua cara Venezia (o, secondo altre fonti, a Padova), presumibilmente tra il 1927 ed il 1937.