Henry Moret, nato a Cherbourg, il 12 dicembre del 1856, è stato un famoso pittore e paesaggista francese, grande esponente dell’Impressionismo nel suo paese.
Da giovane partecipò alla vita militare. Prese servizio nel 1875, e proprio lì, tra le fila dell’esercito, venne notata la sua spiccata propensione per le belle arti: fu il suo comandante, Jules La Villette, a raccomandarlo presso Ernest Corroller, un discreto pittore ed insegnante di disegno, che gli impartì i primi rudimenti artistici.
Grazie al suo maestro, Moret apprese l’arte della pittura di paesaggio, soggetto importantissimo per le sue opere ed i suoi dipinti moderni, prendendo come fonte di ispirazione alcuni celebri artisti francesi dell’epoca, come Jean-Baptiste Camille Corot ed il realista Gustave Courbet.
In seguito, nel 1876, Moret si recò a Parigi, iscrivendosi presso La Scuola delle Belle Arti, dove venne accolto sotto la guida di alcuni celebri insegnanti, tra i quali si possono annoverare il pittore e scultore Jean-Léon Gérome, il ritrattista anglo-tedesco Wilhelm August Rudolf Lehmann, e lo scultore e pittore storico Jean-Paul Laurens.
Espose per la prima volta a Parigi nel 1880 con il dipinto La plage de Locqueltas à marée basse. Cote de Bretagne. Interpretando uno dei soggetti a lui più graditi, le coste meridionali della Bretagna. Nel 1888, spinto dalla curiosità di venire a contatto con alcuni artisti del tempo, si recò a Pont-Aven e lì conobbe Paul Gauguin che lo influenzò notevolmente tanto da divenire lui stesso uno dei più noti pittori della Scuola di Pont-Aven.
La sua pittura si evolse verso il simbolismo e iniziò quindi a realizzare i suoi primi dipinti moderni, ottenendo una certa fama tanto da riuscire ad esporre le proprie opere presso mostre artistiche importanti.
Fra i suoi quadri più noti, si ricordano, tra gli altri, Le falesie della Bretagna e Il fiume a Belon.
Si spense a Parigi, il 5 maggio del 1913.