Ignace Henri Jean Théodore Fantin-Latour – conosciuto tuttavia come Henri Fantin-Latour – fu un artista francese, pittore e litografo, molto noto anche in Italia.
Il pittore nacque a Grenoble, in Francia, il 14 gennaio del 1836: qui ebbe modo di iniziare a destreggiarsi con l’arte e la pittura, sia grazie agli insegnamenti del padre Jean-Théodore Fantin-Latour, sia grazie al maestro Horace Lecoq de Boisbaudran, artista e maestro francese al quale il giovane pittore dovette molto.
Tuttavia, la sua vera e propria carriera formativa avvenne dal 1854, quando il giovane venne mandato presso la Scuola di Belle Arti di Parigi, dove poté misurarsi in diverse tecniche ma dove rimane soprattutto affascinato dall’uso del colore, anche se per tutta la vita cercò di evitare di riprendere o di imitare un pittore o un artista in particolare.
Non poté tuttavia fare a meno di apprezzare i grandi maestri come Rembrandt, dal quale trasse ispirazione per i suoi primi dipinti.
Ebbe modo, nel corso di quegli anni, di incontrare diversi artisti e pittori famosi: si ricorda in particolare l’incontro con il grande maestro Gustave Courbet, nel cui studio, a partire dal 1859, il pittore iniziò a lavorare per alcuni anni.
Tra i dipinti più interessanti, si ricorda in particolare un’opera appartenente al 1872, dal titolo Le Coin de Table: in quest’opera, come in molte altre, appare sottolineata l’esigenza dell’artista di slegarsi dallo stile dell’epoca, vertendo verso un rifiuto dell’Impressionismo ed accogliendo, invece, un proprio realismo con il quale diede vita a molte delle sue opere e composizioni.
Del pittore si ricordano le nature morte, e l’attenzione verso la litografia, che lo appassionò molto e che gli permise di realizzare diversi ritratti di numerosi compositori di una certa fama.
Negli ultimi anni della sua vita continuò ad ispirarsi a temi musicali; nel 1876 il pittore sposò Victoria Dubourg – anch’ella pittrice nonché sua allieva – e si trasferì a Burè, dove si spense, il 25 agosto del 1904.