Hayez Francesco nacque a Venezia nel 1791 da padre francese e madre di Murano. Fu cresciuto dalla sorella della madre che, avendo sposato un mercante d’arte, mise subito in contatto il piccolo Francesco con il mondo dell’arte. Già da giovanissimo mostrò una notevole propensione alla pittura cosa che convinse lo zio ad affiancarlo a un restauratore per affinare la sua tecnica e imparare il mestiere.
Dopo pochi anni divenne allievo di Francesco Magiotto che fu suo mentore per tre anni. Nel 1803 frequentò il primo corso di nudo pittorico e nel 1806 fu ammesso presso la nuova Accademia di Belle Arti di Venezia diventando allievo di Mattini. Si trasferì a Roma dopo aver vinto il concorso indetto dall’Accademia di Venezia. Il suo trasferimento nella capitale gli permise di ampliare notevolmente i suoi orizzonti artistici grazie anche alla conoscenza del Canova di cui divenne allievo.
Lasciata Roma, si recò a Napoli dove iniziò la sua attività di pittore grazie alle commissioni di Gioacchino Mura per il quale dipinse Ulisse alla corte di Alcinoo. Nel 1822 iniziò la sua carriera d’insegnante presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Morì a Milano nel dicembre del 1882.
Il suo stile artistico è caratterizzato da tonalità fredde a artificiose che quasi stridono con le sue doti di eccellente disegnatore. A ciò è dovuta la considerazione che il suo romanticismo fosse più formale che concreto. La sua produzione artistica più fruttuosa è quella legata alla produzione ritrattistica che vede raffigurati moltissimi figure note dell’epoca.
Caratteristica delle sue opere è che erano spesso mancanti di firma o data, cosa che ha reso difficile negli anni la catalogazione e spesso faceva delle vere e proprie repliche dei suoi dipinti.