Giovanni Fattori,
pittore ed incisore italiano, è senza dubbio uno dei piò importanti esponenti dei
macchiaioli, ovvero quella corrente artistica che si pone a cavallo tra Ottocento e Novecento come un movimento pittorico che prende il nome dalla tipica assenza di linea e punto geometrico. Il pittore Giovanni Fattori nasce a Livorno nel 1825, e sin da ragazzino manifesta la sua passione e la sua propensione verso l’arte ed in particolare verso la pittura.
Altri importanti pittori esponenti del movimento dei Macchiaoli, oltre a Fattori Giovanni, sono Silvestro Lega e Telemaco Signorini, che opponendosi al Romanticismo, al Neoclassicismo ed al Purismo, si dicono veristi in quanto sottolineano che l’immagine del vero (della realtà) è un contrasto di macchie di colore e di chiaroscuro.
Innamorato della sua Toscana, Giovanni Fattori anticipa, nei suoi dipinti senza tempo, i tipici giochi di luce degli Impressionisti, sperimentando, oltre alla pittura, anche altre arti come l’incisione, utili a rappresentare la sua terra ed il suo paesaggio, quello della Maremma Toscana.
Artista produttivo e particolarmente impegnato, per un certo periodo, anche politicamente, Giovanni Fattori inizia a dipingere da quando aveva 15 anni, quando viene mandato dalla famiglia a prendere lezioni di pittura per perfezionare la sua arte già latente ed in parte manifesta. L’artista è coinvolto nel 1848 nei moti risorgimentali ed, in particolare, l’assedio di Livorno, avvenuto nell’anno successivo, segna particolarmente il Fattori uomo ma anche il Fattori pittore, che proprio in quel periodo inizia a dipingere battaglie, guerre e soldati, facendo diventare il tema militare un tema quasi unico nella sua pittura. La propensione di Fattori nel dipingerere la macchia di colore e l’esclusione delle linee geometriche appartengono al periodo della sua frequentazione del Caffè Michelangelo a Firenze. Nel 1850 Fattori inizia a riunirsi con altri coetanei o appassionati d’arte per discutere nuove strade da percorrere nell'arte, strade preferibilmente antiaccademiche che possano rinnovare la pittura, così come lo è lo scopo del movimento dei Macchiaioli.
Nasce così la Corrente dei Macchiaioli: la macchia di colore esplode in moltissime opere firmate Giovanni Fattori, sia in quelle dal tema militare, come Il campo italiano dopo la Battaglia di Magenta, considerato il primo quadro italiano di storia contemporanea, sia in quelle dal tema familiare e nei paesaggi della Toscana, particolarmente graditi a Fattori.
Da ricordare, a questo proposito, tra i più importanti dipinti di Giovanni Fattori oepre come La Torre rossa, Ritratto della cugina Argia, La rotonda Palmieri e Carro con i buoi.
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