Nato a Cologno il 13 dicembre 1861, Giorgio Belloni fu un pittore italiano collocabile a metà strada tra la tecnica tipica della macchia e quella dell’Impressionismo: la sua pittura, tuttavia, fu un miscuglio omogeneo delle esperienze pittoriche che ebbe modo di fare, secondo una visione più aderente alla realtà quotidiana.
Il pittore fu allievo di Giuseppe Bertini presso l’Accademia di Belle Arti di Brera: ebbe modo quindi di apprendere l’arte della pittura nell’atmosfera artistica lombarda, mostrando molto presto una certa attenzione alla rappresentazione della realtà, soprattutto del paesaggio.
Il suo esordio artistico avvenne nel 1879, con due vedute prospettiche d’interni.
Fu il paesaggio veneto, durante il soggiorno veronese, a dare le prime spinte artistiche en plein air: in questo periodo, i dipinti di Belloni appaiono rivestiti di una vena pittorica particolare, che conferisce sensibilità e attenzione alla quotidianità. Dopo questo periodo, Belloni si trasferì a Milano dove si affermò come paesaggista.
Il successo del pittore arrivò tuttavia a partire dal 1887, quando Belloni partecipò all’EsposizioneNazionale Artistica di Venezia: a partire da quell’anno e fino al 1932, l’artista fece la sua apparizione a svariate Triennali di Milano, oltre che a Parigi, Monaco e a Vienna, città che segnò una vera e propria svolta e che gli permise di vincere la medaglia d’oro.
Interessatosi anche al naturalismo lombardo, l’attenzione del pittore si spostò verso i paesaggi marini, che gli diedero ispirazione per nuove opere caratterizzate da atmosfere intense ed evocative: in quegli anni, il pittore soggiornò a Sturla, Noli e Forte dei Marmi.
Grande paesaggista, Belloni fu autore anche di diverse opere minori, come ritratti e nature morte.
Tra le opere più importanti del pittore, si ricordano: Cattivi affari (1885), Torna il sole e Vento (1887); Pesci e Torna il sereno (1890); Spiaggia viva (1920); La notte si avvicina (1929).
Molti dei suoi dipinti sono conservati presso gallerie private, ma molti altri sono presenti presso la Galleria d’arte moderna di Milano, il Museo Revoltella di Trieste, il Museo di Brooklyn, New York, la Galleria d’arte moderna di Firenze ed il Museo Civico di Torino.