Nato a Vienna il 14 aprile del 1803, Friedrich von Amerling fu pittore austriaco di grande successo famoso per la sua arte ritrattistica della corte di Francesco Giuseppe d’Austria nell’arco di tempo che va tra il 1835 al 1880. Dalla critica fu considerato uno dei più grandi ritrattisti del XIX secolo.
Molto apprezzato da Ferdinand Georg Waldmüller, nacque in una famiglia di orafi e frequentò nei primi anni della sua formazione l’Accademia di Belle arti di Vienna, per poi proseguire gli studi all’Accademia di Praga.
Nel 1828 si trasferì a Londra, in cui subì l’influsso del ritrattista Sir Thomas Lawrence. Parigi, Roma per anni girò l’Europa per trarre ispirazioni costruttive per la sua pittura per poi ritornare nella sua Vienna per lavorare per la corte, le classi aristocratiche e medie austriache.
Ma fu nel 1829 che la sua carriera artistica prese un notevole slancio ricevendo il premio Reichel dell’Accademia di Vienna, iniziando quello che fu una carriera di onori e fama. La sua passione per i viaggi lo portò a scoprire l’Italia, l’Olanda, la Spagna e l’Inghilterra sino ad arrivare in Egitto e la Palestina, viaggi che arricchirono l’artista di esperienze e la sua visione della vita.
La sua vita sentimentale fu turbolenta e segnata da numerosi matrimoni il primo celebrato nel 1832 con Antonie Kaltenthaler, il secondo con Katharina Heissler, unione breve che terminò con un divorzio. La terza unione fu con Emilie Heinrich terminato con la morte di lei, il quarto e l’ultimo fu con Maria Nemetschkefu che gli stette accanto fino agli ultimi anni della sua vita.
La sua fama e il successo gli permisero di ottenere titoli nobiliari sino a farlo entrare nella realtà aristocratica del tempo tanto che gli attribuì il nome di Friedrich Ritter von Amerling. Il celebre pittore morì nel 1887 a Vienna.