Achille Formis, al secolo Achille Befani, fu un famoso pittore italiano attivo soprattutto durante la seconda metà del 19° secolo.
Nato il 15 settembre 1832 a Napoli, dove, inizialmente, tentò la carriera di cantante lirico, decide di adottare lo pseudonimo di Achille Formis, nomignolo che conserverà anche una volta abbandonate le ambizioni musicali, intorno agli anni ’60 del 1800, per buttarsi invece sul campo dell’arte e della pittura.
Deciso ad intraprendere la carriera dell’artista, iniziò quindi a studiare all’Accademia di Napoli, sotto la guida del maestro ed illustre pittore Gabriele Smargiassi, per poi trasferirsi in Lombardia, a Milano, dove si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Brera. Qui conobbe e strinse amicizia con altri famosi artisti, tra i quali si annoverano pittori del calibro di Eugenio Gignous, il romantico Eleuterio Pagliano, il romantico e verista Giuseppe Bertini, che tra l’altro diventerà egli stesso docente e direttore dell’Accademia di Brera.
Sotto l’influsso del Romanticismo lombardo, si orientò quindi verso una pittura di genere, i cui soggetti principali sono la natura, il paesaggio, la figura, facendosi apprezzare in special modo per i suoi dipinti di stampo orientalista, tra i più famosi e conosciuti tra quelli realizzati. Achille Formis infatti viaggiò molto tra i paesi del Medio Oriente, visitando, tra gli altri, l’Egitto e la Turchia, e rimanendo profondamente affascinato dalla cultura e dalla natura locale.
Espose i suoi dipinti in diverse mostre artistiche di grandi rilievo, a Venezia, Torino, facendo tappa anche all’estero in grandi città come Parigi e Berlino.
Muorì a Milano, città che artisticamente lo adottò, il 28 ottobre 1906. Tra i suoi dipinti antichi più famosi si ricordano Case arabe presso il Cairo, Fontana alle acque dolci d’Asia, Cimitero Turco, Paesaggio Egiziano, Nella Valle, Como, e soprattutto Sulla Strona, ad oggi considerato dai critici come il suo capolavoro.