Pittore italiano, Eugenio Cecconi nasce a Livorno nel 1842. Negli anni della sua formazione si laureò in Giurisprudenza e per alcuni anni esercita la professione di legale nella sua città. Ma la sua passione per la pittura lo spingono a seguire le lezioni nel maestro Enrico Pollastrini, docente presso l’Accademia di Belle arti di Firenze.
Nel 1860 abbandona l’attività di legale per dedicarsi pienamente alla pittura. Coltiva anche numerosi hobby quali la caccia per lui grande fonte di ispirazione per i suoi dipinti. Si avvicinò anche se non prestissimo al gruppo dei macchiaioli e la sua pittura cominciò ad accostarsi al tipico stile paesaggistico della Castiglioncello, traendo spunto dalle meravigliose campagne pisane.
Affascinato dal mondo orientale, intraprende insieme al pittore e amico Adolfo Belimbau un viaggio alla scoperta della Tunisia al fine di ampliare i suoi orizzonti artistici e pittorici. Furono questi gli anni cui i suoi quadri acquisirono un notevole spessore cromatico influenzato dalle tipiche atmosfere orientali.
Fatto rientro in Italia, si stabilisce a Firenze, dove inizia notevolmente a intensificare la sua attività artistica aumentando la produzione di dipinti. Ma le ristrettezze economiche lo costrinsero a aprirsi una scuola di pittura a Livorno al fine di rendere più stabili e continui i suoi compensi. Morì a Firenze nel 1903.