Eugenio de Blaas nacque ad Albano Laziale, vicino Roma, nel 1843. I suoi genitori erano austriaci, infatti è anche conosciuto come Eugene de Blaas o Eugene von Blaas. Il padre venne chiamato in Italia per frequentare l’Accademia di Venezia, di cui poi divenne professore e impartì lezioni anche al figlio. Un suo ritratto di Eugenio a 5 anni è stato esposto a Vienna nel Belvedere superiore nel 1985.
Il suo primo rilevante dipinto fu quello su una pala d’altare della Chiesa di San Valentino di Merano del 1863. Si susseguirono da allora diverse partecipazioni a mostre collettive, esposizioni in Italia e all’estero, conseguendo importanti riconoscimenti.
Nel 1867 a Vienna ricevette la medaglia d’oro per il dipinto Decamerone, seguirono poi Londra, Parigi, Berlino, Monaco, Bruxelles, Dresda e Pietroburgo. Fu presente a tutte le Biennali di Venezia dalla prima (1895) alla decima (1912) e vi espose soprattutto ritratti. Nel 1922, sempre alla Biennale, tenne una mostra personale di bozzetti per quadri, studi e disegni.
Dal 1884 al 1890 venne nominato professore onorario di pittura all’Accademia di Venezia.
I paesaggi veneziani, i gondolieri, i pescatori erano i soggetti preferiti di De Blaas. Tra le opere più importanti che richiamano questi temi ricordiamo: La casa del divertimento, Al balcone (1890), Scena galante, Nozze a Murano, Pescatori di conchiglie, Il venditore di fiori, Eccola, Richetta, Donna in lutto.
De Blaas lavorò anche come ritrattista per molti nobili veneziani e romani. Di rilievo sono i ritratti a Philip Morris e alla duchessa Ersilia Canevaro.
Morì a Venezia nel 1931. I suoi dipinti antichi sono conservati in collezioni private e in alcuni musei, tra cui quelli di Vienna, Copenaghen, Melbourne, Trieste.