Il pittore che probabilmente è definito come il più rappresentativo del movimento artistico dell’impressionismo è Claude Monet, artista amato da molti per le sue opere delicate e cariche di espressività. Nato nel capoluogo francese nel novembre del 1840, dopo aver trascorso i primi anni della sua vita in compagnia della famiglia, nell’Alta Normandia, nei primi anni della sua adolescenza, a soli 15 anni, abbandona Le Havre per trasferirsi a Parigi, centro nevralgico dell’arte e della cultura del periodo, luogo in cui il giovane Monet avrà la possibilità di ricevere stimoli che incrementarono e definirono le sue doti.
A Parigi frequenta l’”Accademìe Suisse”, qui ha modo di confrontarsi con le opere di Corot, Delacroix e Daubigny, e con pittori paesaggisti, quali Pissarro, Renoir e Bazille. Lo scambio di idee con questi artisti è intenso, condividono idee, proposte e momenti di lavoro in plein air.
Lo stretto rapporto che lo lega a Bazille gli permette di trovare un atelier in cui dipingerà alcune delle sue opere principali, alcune delle quali furono selezionate per la famosissima esposizione del “Salon des réfusés”, l’esposizione del 1863, in cui le opere dei ribelli impressionisti, rigettatati dall’arte accademica, furono esposte al pubblico. Le eccellenti critiche ricevute lo motivano ad iniziare la tela “Colazione sull’erba”. Nel frattempo continua la sua attività di caricaturista, iniziata già in tenera età, alcune di queste vennero anche pubblicate su di riviste satiriche.
Nel 1861 la sua attività si interrompe a causa della chiamata alle armi, è destinato ad Algeri ed arruolato nel corpo dei cacciatori d’Africa, ben presto viene esonerato grazie alle influenti conoscenze della zia Marie-Jeanne.
Nel 1867 dipinge l’opera che rappresenta una pietra miliare nelle ricerche dell’impressionismo, “Donne in giardino”.
Nel 1970 si sposa con Camille, della quale resterà vedovo solo 9 anni più tardi.
Per sfuggire ad una nuova chiamata alle armi si reca a Londra, dove avrà modo di esporre le sue opere alla prima mostra della Società degli artisti francesi.
Il suo lavoro fra il 1870 e il 1880 vede rafforzarsi sempre più le tecniche e le concezioni impressioniste, è in questo decennio che vedono la luce opere come “Il ponte di Argantuil” e il famosissimo “Impression, soleil levant” da cui deriverà il termine “impressionisti” per definire gli artisti appartenenti a tale movimento.
Dopo la morte del padre, Monet, nel 1871 si stabilisce in Inghilterra, per poi trasferirsi in Olanda nel 1874, periodo in cui si dedicherà alla realizzazione di paesaggi di Amsterdam.
Tra il 1876 il 1911 espone ad Amsterdam, Bruxelles. Parigi, Mosca, San Pietroburgo , Boston, Dresda, e New York.
Nel 1911 si ammala di cataratta, la condizione della sua vista peggiora ogni anno di più, nel 1926 viene colpito da un tumore al polmone e morirà nel dicembre dello stesso anno.