Carlo Wostry nacque a Trieste nel 1865 da un’illustre famiglia veneziana. Nel 1885 iniziò a frequentare l’Accademia delle Belle Arti dove iniziò lo studio delle tecniche di ritratto seguendo le indicazioni di pittori del calibro di Franz Von Leinbach.
Da qui si spostò all’Accademia di Monaco dove conobbe il pittore e amico Isidoro Grunhut e il pittore Umberto Veruda. Di fondamentale importanza fu l’incontro con Liebermann che l’avvicinò all’impressionismo tedesco.
Ritornato a Triste espose una delle sue opere più importanti dal nome Via Cruci custodita nella Chiesa dei Gesuiti di Santa Maria Maggiore. Furono questi anni in cui conobbe diversi esponenti del fervido ambiente culturale triestino e partecipò a numerose manifestazioni artistiche sia in Italia che all’estero.
Un grave disturbo all’occhio lo costrinse a diminuire i ritmi della sua attività formando il suo carattere inquieto sempre alla ricerca di nuove emozioni e di nuovi successi che lo porteranno a viaggiare per il mondo. Esposea Barcellona, a Budapest e in Russia facendo così conoscere la sua arte in tutto il mondo.
Nel 1916 fu nominato professore dell’Istituto Industriale di Triste e dopo la guerra continuò a dedicarsi alla pittura principalmente a quella sacra. Realizza bozzetti per le Chiese di San Vincenzo de’ Paoli, San Giusto e Sant’Antonio Nuovo a Trieste.
Nel 1926 parte per gli Stati Uniti dove decide di vivere per alcuni anni viaggiando e lavorando tra New York, Chicago, Miami e Los Angeles dove vi dedicò specialmente alle arti decorative. Rientrò a Trieste diversi anni dopo dove morì nel 1943.