Camillo Rapetti nasce a Milano nel 1859, e poco si conosce della sua infanzia e della sua formazione. Secondo alcuni studi recenti, frequentò la Scuola di Ornato e Figura a Milano e subito dopo si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Brera, mostrando sin da subito la sua propensione verso l’arte e la pittura.
Nel 1880 riuscì a vincere il concorso Fumagalli grazie al un ritratto commissionatogli da Vittore Grubicy. Nella sua vita fece numerosi viaggi che lo portarono a Roma, Londra e Parigi entrando in contatto con la realtà artistica europea che gli permise di approfondire notevolmente la sua tecnica pittorica. Ebbe così modo di avvicinarsi e conoscere al meglio la pittura a olio e ad acquarello, e riuscì anche ad avvicinarsi all’arte incisoria.
Nell’arco della sua carriera artistica ricevette diverse commissioni come decoratore: ebbe modo di affrescare diversi edifici civili a Milano come il teatro Eden, e diversi monumenti religiosi come la Chiesa dell’Ospedale Maggiore. Fu noto anche per le sue dote ritrattistiche che aumentarono notevolmente la sua fama di pittore. Prese parte alla Quadriennale di Torino del 1902, alla Mostra Nazionale di belle arti di Milano del 1906 e alla Prima Mostra degli artisti milanesi organizzata dalla famiglia Meneghina. Morì a 1929 a Milano.