Calvi Ercole nacque a Verona nel 1824. Poco si conosce della sua infanzia ma sin da adolescente mostrò una naturale propensione verso il mondo della pittura e dell’arte. I primi anni della sua formazione si svolsero presso l’Accademia Cignaroli di Verona, studi che poi concluse presso l’Accademia di Belle arti di Brera, essendosi dovuto trasferire a Milano.
Esponente di quella che fu la pittura paesaggistica, il suo stile pittorico è impregnato di un gusto romantico che rende i suoi dipinti quasi nostalgici e melanconici. Noti sono i dipinti di vedute lacustri e di paesaggi brianzoli molto apprezzati all’epoca.
Il suo successo e al sua fama aumentarono notevolmente una volta rientrato a Verona che lo videro investito di diversi riconoscimenti ufficiali. Nel 1886 fu nominato direttore della Società di Belle Arti e dagli anni Sessanta la sua produzione si orientò verso tematiche paesaggistichediverse in cui i temi risorgimentali e i paesaggi divengono fonte di ispirazione per i suoi dipinti.
Il suo linguaggio pittorico ripetuto e quasi prevedibile aiutò a rendere stabile il suo successo ma dopo gli anni Sessanta, con il visibile cambiamento stilistico dell’artistico la sua fama cominciò a scemare a causa delle critiche negative. Negli anni Settanta si nota la sua notevole propensione verso la pittura verista con l’introduzione nella sua pittura di nuovi soggetti come quelli lagunari della regione veneta. Morì nel 1900 a Verona.