Stefano Bruzzi è stato fra i pittori italiani uno dei massimi esponenti fra i macchiaioli fiorentini. Il talento di questo straordinario pittore si espresse particolarmente nella realizzazione di paesaggi rurali e scene agricole.
Bruzzi nacque nel 1835 a Piacenza e durante gli anni della formazione partecipò alle lezioni nell’Istituto di Belle Arti Gazzola. In seguito, quasi ventenne, si recò a Roma dove studiò, fino al 1958, sotto la guida di Alessandro Castelli. Durante questi anni ebbe modo d’intrattenere amicizie importanti, con Nino Costa e Arnold Böcklin.
Nonostante le lezioni di tecnica e lo studio della pittura, Bruzzi prediligeva sempre l’ispirazione dal vero, i paesaggi dei suoi luoghi natali in particolare.
L’esordio del Buzzi avvenne nel 1855 con l’opera “Il castello di Gropparello” affidatagli dal mecenate Anguissola. Rientrò a Roma con l’intenzione di acquistare casa ma vi rimase solo fino al 1860 a causa dell’invasione austriaca. Si stabilì dunque a Piacenza dove fece in tempo a sposarsi per ripartire poco dopo per Bologna ed in seguito trasferirsi a Milano.
Un nuovo trasloco avvenne nel 1874, stavolta la famiglia Bruzzi si trasferì a Firenze, dove il pittore ebbe modo di conoscere altri artisti quali Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Filippo Palizzi, Serafino De Tivoli, Gerolamo Induno, Vincenzo Cabianca, Vito D’Ancona, e Domenico Morelli. Entrò così a far parte della corrente dei macchiaioli toscani.
Dopo varie esposizioni ed aver raggiunto un notevole livello di fama, nazionale ed internazionale, il Bruzzi vinse nel 1888 il Primo premio all’Esposizione di Bologna con l’opera “Il ritorno dal mercato”. Tornò a Piacenza nel 1895 dove iniziò ad insegnare presso l’Istituto di Belle Arti Gazzola, di cui poi divenne direttore.
Il periodo successivo, fino alla morte avvenuta nel 1911, il Bruzzi lo trascorse a produrre opere di notevole livello come “Il don Chisciotte”.
Fra i più famosi quadri di Stefano Bruzzi ricordiamo: “Il castello di Gropparello”, “La pecoraia”, “I due cugini”,“Ritorno all’ovile”, “Nel bosco”, ”la fiera del paese”, “Letizia e Autunno”, ”Fatica”, “In alto”, “Egloga”, “La quiete” e “I primi a far la rotta”.