Antonietta Brandeis fu una pittrice molto importante, in quanto fu una delle prime artiste a potersi iscrivere all’Accademia di Belle Arti e ad avere un certo successo con le sue opere ed i suoi dipinti.
Nata a Miskowitz in Boemia, nel 1849, dopo una brevissima formazione ottenuta a Praga, con il maestro Karel Javurek, l’artista fu particolarmente nota a Venezia, dove ebbe modo non solo di vivere e di immergersi nella cultura italiana, ma anche (e forse soprattutto) di affermarsi come pittrice, appassionata di paesaggi ed a tratti anche di pittura religiosa.
Tra i suoi dipinti più noti, si ricordano, ad esempio, l’opera dal titolo The Piazzetta, eseguita a Venezia, luogo che le fu molto caro non solo per quel che riguarda la sua arte ed il suo interesse nella pittura, ma anche per l’umanità: la Brandeis fu, insomma, una pittrice di alto livello e di ampio respiro, non solo dal punto di vista nazionale ma anche sotto il profilo internazionale, dove fu una delle poche donne ad affermarsi nel settore artistico e pittorico.
Il suo stile fu volto soprattutto a mettere in risalto le bellezze venete, in particolar modo la laguna ed i canali, che rappresentano i luoghi più cari della pittrice; da non dimenticare, però, anche le varie vedute di Roma che spiccano nei suoi dipinti, e paesaggi di altre città che ebbe modo di visitare, come Bologna, e Firenze.
Appassionata e talentuosa, la Brandeis ebbe un grande successo, diventando una delle più interessanti pittrici del suo tempo.
Nota anche come Antonio Brandeis, la scelta di firmare alcuni dipinti con un nome maschile fu dovuta ad alcune discriminazioni che, a quel tempo, potevano arrecare problemi alle donne che decidevano di intraprendere la carriera artistica. Una carriera che, comunque, fu costellata di successo e di ammirazione, anche dopo la sua morte, sopraggiunta a Venezia nel 1920.