Pittore di un certo spessore artistico e culturale, Heinrich Böhmer fu particolarmente apprezzato non solo in Germania, che era la sua terra di nascita, ma anche in Italia, dove in particolare al giorno d’oggi le sue opere sono molto ricercate ed apprezzate da attenti collezionisti.
Tuttavia, non si sa molto della sua biografia: sebbene fosse un pittore di successo ed anche particolarmente attento ed acuto, sono poche le informazioni biografiche di cui oggi possiamo disporre.
È dalle sue opere ed in particolare dai suoi famosi dipinti che possiamo ottenere notizie ed informazioni circa il suo interesse per un tipo di tradizione in particolare (quella paesaggistica) ed anche in merito alla sua capacità pittorica, ottenuta non solo grazie al suo innato talento, ma anche per merito della formazione artistica ottenuta presso l’Accademia di Belle Arti di Dusseldorf, città in cui era nato.
Il pittore nacque, infatti, in Germania, a Dusseldorf, nel 1852: frequentò in giovane età l’Accademia di Dusseldorf ed ebbe modo di formarsi grazie al suo docente di arte Ducker, che gli consentì di entrare in connessione con il mondo naturale, paesaggistico, ed in particolare con la tradizione pittorica dei paesaggi, che gli destò particolare interesse.
Furono i boschi tedeschi a fornire al pittore l’ispirazione per i suoi dipinti più noti: senza dubbio si ricordano i dipinti in cui erano protagonisti i boschi dell’Harz, della Heiffel, e di molti altri luoghi che gli consentirono di affinare la sua produzione artistica soprattutto nel suo stile, molto ricercato ed acuto soprattutto nell’osservazione delle luci e delle ombre, che sapientemente riusciva a trasferire nei suoi quadri.
Diverse furono le mostre presso le quali ebbe modo di partecipare: si ricordano in particolare le esposizioni di Dusseldorf e di Berlino, ma anche alcune a Stoccarda, in cui oggi è conservato un dipinto tra i più famosi del pittore, Foglie di castagne.
L’artista si spense a Dusseldorf nel 1930.