Federico Ashton fu uno noto pittore italiano, il cui talento artistico trovò la massima espressione nei dipinti paesaggistici.
Nacque a Milano nel 1836 da famiglia di origini inglesi. Ashton ebbe modo di apprendere la bellezza ed i segreti dell’arte presso l’Accademia di Brera sotto la guida dei mentori G. Fasanotti e L. Riccardi. Terminati questi anni di studio, il giovane pittore volle recarsi in Svizzera, dove studiando le opere del paesaggista A. Calame ebbe modo di approfondire la sua tecnica.
Il debutto di Ashton nel mondo della pittura ebbe luogo nel 1859 all’Esposizione di Brera, con l’opera Un bivacco dell’esercito francese, scena di paesaggio con figuranti. In seguito si trovò numerose volte a parteciparvi, precisamente fra il 1861 e il 1888, partecipando anche alle Promotrici di Torino e di Genova. Raggiunta una notevole posizione di fama con i suoi dipinti antichi, Ashton si diresse a Norway per realizzare nuovi paesaggi e nuove vedute. Quindi per alcuni anni stabilì la sua residenza a Domodossola (1892) ed infine decise di stabilirsi una volta per tutte a Pallanza, sulle rive del lago Maggiore. Qui l’artista realizzò meravigliose opere raffiguranti paesaggi montani, baite e vedute alpine. Ne nacque un genere di rappresentare la natura in modo romantico, armonioso e realistico al tempo stesso.
Federico Ashton morì, cadendo in un burrone, a Valico del Sempione (Svizzera) nel 1909.
Fra i suoi dipinti più importanti citiamo: Bosco di faggi a Macugnaga, Bosco di faggi in autunno, Bosco di faggi in autunno, Vecchia mulattiera, Lungo una vecchia strada, Mulattiera da Varzo a San Domenico, Devero, Primavera a Ceppomorelli, Villaggio Ceppomorelli, Interno del villaggio di Ceppomorelli in Valle Anzasca, Macugnaga, Hotel Monte Rosa, Monte Rosa da Macugnaga, Case a Leukerbad, Valle Vigezzo, La cascata del Toce, Alpe Veglia e Monte Leone, Il lago D’Avino e il Monte Leone, Lago di Antillone, Lago delle streghe e Veduta di Domodossola.