Nato a Barcellona (in Spagna), nel 1854, Antonio Maria Fabrés y Costa fu un importante artista spagnolo vissuto durante la fine del ventesimo secolo, molto popolare non solo in Spagna, ma anche in altre nazioni e città europee che ebbe modo di visitare nel corso della sua vita.
Questo artista doveva avere, molto probabilmente, un talento innato, per il quale forse avrebbe dovuto ringraziare il padre e lo zio; il primo era un grande disegnatore e ritrattista per quell’epoca, e lo zio produceva gioielli, pertanto anch’egli bazzicava nel mondo dell’arte.
Nei suoi dipinti e nelle sue opere si nota questo grande talento, che però l’artista ebbe modo di alimentare anche con i suoi studi, grazie ad una formazione artistica ottenuta presso la Escuela de Bellas Artes a Barcellona, quando aveva solo 13 anni.
Fu tuttavia verso i 21 anni che la vita e la carriera dell’artista ebbero un notevole cambiamento; in questa età di svolta, infatti, egli ricevette una borsa di studio che gli permise di visitare Roma, e di continuare i suoi studi in quella che ai tempi era una città molto importante per la formazione culturale di un artista.
Sebbene agli inizi della sua formazione si fosse esercitato con la scultura, fu la pittura il suo vero amore, con un grande interesse verso i dipinti orientaleggianti ed esotici, ma anche borghesi e con un gusto realistico e medievale.
Ritornò a Barcellona verso il 1886, e qualche anno dopo, nel 1894, si spostò di nuovo a Parigi: qui, grazie alla popolarità che aveva ottenuto per mezzo del viaggio in Italia e della sua permanenza per circa dieci anni, si aprì uno studio, dove avrebbe potuto creare opere e dipinti degni della sua capacità artistica e pittorica.
Ma la sua popolarità non si fermò qui: infatti, egli fu uno dei pittori di quel tempo tra i più acclamati, riconosciuti e ricercati anche in altre città, come Barcellona, Londra, Parigi, Lione e Vienna.
Tra i suoi dipinti più famosi si ricorda il Regalo del Sultano, elaborato intorno al 1886.
Il pittore si spense a Roma nel 1938.