Alberto Issel è stato un pittore e scultore italiano.
Nato a Genova il 3 giugno del 1848, fu il padre Raffaele a notare in lui un certo talento artistico sin dalla tenera età, tanto da condurlo, giovanissimo, sulla strada delle arti e sugli studi della pittura e del disegno.
A partire dal 1866 proseguì quindi la sua formazione presso l’Accademia ligustica di belle arti di Genovacome incisore, in cui si affermò specialmente per la realizzazione di dipinti antichi raffiguranti paesaggi, nonostante in quel dato momento la paesaggisticanon fosse una branca dell’arte particolarmente incoraggiata dalla critica e dal pubblico.
Nell’estate del 1866 si arruolò con le truppe guidate da Giuseppe Garibaldi, proposito cui però dovette presto rinunciare a causa di una ferita, che lo costrinse a far ritorno nella sua Genova. Pur tuttavia, l’esperienza militare fu fondamentale per la sua carriera di pittore, tanto che, a partire da quegli anni, le tematiche relative alla guerra divennero ricorrenti in molti dei suoi dipinti.
Nel 1867 si trasferì quindi a Firenze, dove proseguì i suoi studi guidato dal celebre pittore Carlo Markò, che lo prese come suo allievo, e dove ebbe modo di entrare a contatto con la corrente dei Macchiaioli, subendo la forte influenza del pittore ed incisore toscano Giovanni Fattori, sua grande fonte di ispirazione.
Recatosi quindi a Roma a partire dal 1870, entrò in contatto con alcuni noti colleghi iberici del calibro di Mariano Fortuny e José Villegas, per poi far ritorno a Genova, dove, nel 1880, dopo essere stato colpito da una malattia agli occhi che ridimensionò in qualche modo la sua produzione in termini di pitture e dipinti antichi, aprì un negozio di oggetti d’arte e di arredamento, cui venne poi accostata una fabbrica adibita alla realizzazione di diversi prodotti artistici.
Il pittore si spense a Genova il 20 maggio del 1926.
Fra le sue opere più famose, si ricordano i dipinti Battaglia tra esercito e rivoluzionari e Figura in abito tradizionale.