Questo dipinto è un manufatto di grande interesse e raffinatezza, per più ragioni: in primis per il supporto, il rame, nel XVII secolo materiale raro e prezioso destinato alla committenza più esigente e colta; colpiscono le dimensioni, ben 57x44 cm. In secondo luogo risulta di un certo interesse come, per un formato così notevole, visto il materiale sul quale è dipinta l'immagine, si sia scelto di raffigurare una scena di genere, nella quale dei pastori sono intenti in un momento di riposo e svago: infatti è più consueto che, su supporti preziosi, vengano trattate tematiche "alte" come soggetti tratti dalle sacre scritture, dalla storia, dalla letteratura antica o moderna, e per ragioni ben precise. Quindi colpisce che un episodio quotidiano venga colto sulla nostra lastra. Riscontriamo una tecnica accorta - apprezzabile per l'eccellente stato di conservazione - dove il pennello stende le materia con dovizia, allisciando le superfici cogliendo con sensibilità i percorsi del lume che accarezza le superfici, creando sottili trapassi di tono che conferiscono una convincente volumetria agli astanti. Vari episodi, che compongono un vero e proprio racconto per immagini, sono quelli porti al riguardante: da sinistra a destra notiamo una fanciulla che fila intenta in un muto dialogo con un giovane zampognaro, la fine descrizione di un asinello d degli armenti - un vitello è allattato dalla madre - mentre le caprette e dei ragazzini che giocano a morra chiudono la scena che si staglia contro un cielo terso, dove fanno capolino nubi leggere ed evanescenti. Infatti quel che riscontriamo è anche una notevole sensibilità nella restituzione del dato di paese, e una eguale maestria nel trattare sia gli animali che la figura umana oltre che nel collocare nello spazio i vari elementi della composizione.
proprio questo approccio cronachistico al soggetto, oltre che precipue caratteristiche di stile, permettono di ricondurre la nostra opera al pennello di Jan Miel e di collocarla nel genere delle "bambocciate" così in voga nella Roma barocca.
2022.230.23