Nasce a Figueres in Catalogna l’11 maggio 1904. Dopo la scuola elementare e le superiori in collegio, segue le lezioni alla Scuola Comunale di Disegno col professore Juan Nuñez.
Partecipa per la prima volta, ad una mostra nel 1919 presso la Sociedad de Conciertos di Figueres. Alla morte della madre si trasferisce a Madrid e frequenta l’ Accademia di San Fernando una scuola speciale di pittura, scultura e incisione e comincia a dipingere tele cubiste.
L’esperienza scolastica dura poco perché, per aver dato dell’incompetente alla commissione esaminatrice dalla Scuola Speciale, viene espulso. La sua prima mostra personale nel 1925 a Barcellona raccoglie un consenso straordinario soprattutto da parte della critica.
Da qui iniziano molte frequentazioni artistiche che lo catapulteranno in tante tecniche pittoriche. Nel 1929 Gala Deluvina Diakonoff divenne prima sua musa ispiratrice, poi amante e poi moglie. Gala appare nuda e sensuale, in numerosissimi quadri e rappresenta il mondo figurativo di Dalí.
Trasferitosi a Parigi Salvador Dalí conobbe e frequentò Picasso, Miró e Breton, aderì al surrealismo, dandogli un volto diverso,molto personale. La pittura di Dalí era unica e inimitabile, quasi illusionistica.
Nel 1934, dopo una lite con Breton, abbandonò il gruppo e qualche anno dopo nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti. Uno dei quadri più famosi di Salvador Dalì e senza ombra di dubbio La persistenza della memoria del 1931.
Salvador Dalì fu un uomo molto stravagante, con la capacità di attirare l’attenzione su di sé in ogni occasione, tanto che si diceva che il pubblico amava più i suoi modi eccentrici divertenti che le sue opere.
Nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti dove rimase quasi dieci anni, anni in cui è aumentata a dismisura la sua fama di artista eccentrico e delirante, originale e altezzoso. Mori a Figueras il 23 gennaio 1989.