La galleria Antichità Giglio si occupa dal 1978 dell'acquisto e della vendita di dipinti antichi, dipinti dell'800, dipinti del '900 e di arte moderna e contemporanea. Lino Giglio, il titolare, è un perito iscritto alla Camera di Commercio di Milano e all'Albo del Tribunale di Milano.
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Baldessari Roberto Marcello
(Innsbruck, 23 marzo 1894 – Roma, 22 giugno 1965)
Nato il 23 marzo del 1894 a Innsbruck, nel Tirolo, Roberto Marcello Baldessari, noto anche con il nome di Roberto Iras Baldessari (adottò il nome Iras per distinguersi dall’architetto Luciano Baldessari), fu uno fra i più grandi artisti, incisori, paesaggisti e pittori italiani attivi nel corso del XX secolo.
Lasciata ben presto Innsbruck, Baldessari mostrò, giovanissimo, un certo talento nei confronti del disegno, finendo per essere notato da uno dei più noti pittori italiani dell’epoca, Luigi Comel, allora insegnante presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, che lo invitò ad incoraggiare le proprie propensioni artistiche e gli consigliò di studiare all’Accademia. Fu così che, completati i primi studi alla Scuola Reale Elisabettina di Rovereto, il giovane Baldessari si trasferì per alcuni anni a Venezia, dove ebbe modo di frequentare l’Accademia, venendo accolto, oltre che dallo stesso Comel, anche da alcuni altri celebri artisti e pittori italiani di quegli anni, come Guglielmo Ciardi.
Sempre durante quel periodo, inoltre, entrò in contatto con il gruppo di Ca’ Pesaro, formato da artisti estremamente talentuosi e brillanti, coi quali strinse forti sodalizi e sinceri rapporti di stima ed amicizia. Completati gli studi con successo nel 1914, a soli 20 anni, vinse un prestigioso premio per il paesaggio, mentre dall’anno successivo si trasferì a Firenze. Qui, frequentando il Caffè Giubbe Rosse venne a contatto con il mondo futurista e conobbe artisti come Marinetti, Lega, Rosai. I primi lavori si distinsero per una certa vicinanza alle opere di Umberto Boccioni ma anche Rosai. La Prima Guerra Mondiale segnò l'artista in maniera profonda tanto che se ne rese testimone con alcune opere tra cui il noto Treno dei feriti del 1918.
Negli anni '20 si avvicinò alle avanguardie tedesche in particolare alle opere di Lieberman, Archipenko e Schwitters. In questo momento la pittura di Baldessari si fa astratta, ridotta ai minimi segni. Interessatosi, negli anni successivi, ad altre correnti particolarmente in voga a quei tempi, come il Dadaismo e l’Astrattismo, iniziò ad intraprendere una lunga serie di viaggi, che gli permisero di affinarsi e di perfezionarsi ulteriormente, e di prendere parte ad alcune fra le più importanti esposizioni artistiche internazionali, facendosi particolarmente apprezzare per le sue incisioni ed i suoi paesaggi, raccogliendo numerosi consensi e riconoscimenti prestigiosi.
Nel 1934 partecipò alla mostra di aeropittura italiana voluta da Marinetti si trasferì in Germania e ritornò ad una composizione artistica futurista. Si spense a Roma il 22 giugno del 1965.
Lino Giglio è iscritto all'Albo del Tribunale di Milano CTU n° 12101
e iscritto al ruolo dei PERITI ed ESPERTI n° 2683 Camera di Commercio di Milano.
Antichità Giglio è iscritta alla FIMA (
Federazione Mercanti D'Arte Antica),
all’Associazione Antiquari Milanesi e all’AAI (Associazione Antiquari d’Italia).