Alfredo Protti, illustre pittore italiano, fu conosciuto come uno dei massimi esponenti del movimento secessionista degli inizi del Novecento.
Protti nacque nel 1882 a Bologna, gli anni della sua formazione si svolsero sotto la guida di Domenico Ferri all’Accademia di Bologna, dove la sua pitturas’indirizzò verso gli interni ed i soggetti femminili. I primi contatti con l’arte avvennero nell’ambiente della Scapigliatura bolognese e sebbene l’artista potesse esser fortemente influenzato dalle varie correnti che lo circondavano, la sua arte rimase autonoma, proiettata verso il futuro.
Durante la sua carriera d’artista, Protti, trovò anche il tempo di insegnare all’Accademia di Ravenna e in quella di Bologna, città che gli dedicheranno, postume, delle mostre retrospettive.
Dall’inizio del novecento fino al 1927, Protti partecipò a varie mostre come la Biennale Veneziana, alcune esposizioni tenutesi a Roma, alla Primaverile Fiorentina e all’Internazionale di Venezia. Inoltre espose anche a mostre internazionali: a Monaco, Buenos Aires, San Francisco, Pittsburg e Barcellona. Inoltre ottenne anche per sei volte consecutive (1906-1911) il premio all’annuale esposizione di pittura dell’Associazione Francesco Francia, vinse inoltre per tre volte il premio Curlandese.
Fra le più note opere di Alfredo Protti ricordiamo: “Fioretta”, “Il piumino”, “Interno”, “Il palloncino”, “Modella”, “Aurora”, “Sonnellino”, “Fiorina sola”, “La nonna giovane”, “L’afa e riflessi rossi”, “Fiori di seta”, “Allo specchio”, “Gisella”, “La toilette”, “Vanità”, “Effetti di sera”, “Puntura”, “La prima posa”, “La limonata”, “Lo strappo”, “Fanciullo che si veste”, “Gatto che dorme”, “Riflesso”, “Prima del ballo”, “Sogni”, “Toni dorati”, “Natura morta”, “In penombra”, “Nudo femminile”, “Effetti di sera”, “L’attesa”, “Calze rosse”, “La maschietta” e “Un pensiero”.
Alcuni di questi quadri, oltre ad esser esposti, furono anche acquistati dalla Quadreria Reale e per la Galleria d’Arte Moderna di Roma.
A tanta fama seguì un periodo di declino che durò fino al 1949, anno della scomparsa dell’artista.