Pietro Berrettini, noto pittore italiano nonché architetto, fu conosciuto in ambito artistico con il soprannome di Pietro da Cortona.
Quest’artista nacque a Cortona nel 1596 ed i suoifamosi dipinti si distinsero soprattutto nell’età barocca, epoca in cui il Cortona si dedicò molto agli affreschi ed alle decorazioni, oltre che alla pitturas’intende.
Negli anni della formazione, Pietro, studiò a Roma nel 1612 dove si dedicò all’osservazione delle opere raffaellesche ma anche allo studio dell’arte antica e della pittura veneta. In particolare rimase ammaliato dalle opere del Carracci.
Divenne in breve famoso a Firenze per le sue decorazioni, in particolare si dedicò a Palazzo Pitti fra il 1637 ed il 1647, ricordiamo anche il Trionfo della Divina Provvidenza realizzato fra il 1633 ed il 1639 a Roma per il salone di Palazzo Barberini. In questo dipinto già si notano gli influssi della passione per l’architettura, un altro campo che contribuì ad accrescere la fama di Pietro da Cortona.
Fra i dipinti del Cortona ricordiamo: gli affreschi per Palazzo Mattei, raffiguranti le storie di Salomone, gli affreschi presso Santa Bibiana (1625-1626) ed una serie di tele tra cui Il ratto delle Sabine. Per quanto riguarda le decorazioni ricordiamo, tra il 1637 e il 1647, il grande lavoro decorativo di Palazzo Pitti a Firenze, con cicli di affreschi raffiguranti l’Età dell’Oro, dell’Argento, del Bronzo e del Ferro nelle Sale di Venere, di Giove, di Marte e di Apollo.
Nell’ambito dell’architettura emerse grazie ad una commissione di Urbano VIII, di cui fra l’altro dipinse un ritratto, fu uno degli architetti di maggior spicco a Roma, con il Bernini ed il Borromini. Fra i suoi lavori di maggior successo ricordiamo: la progettazione di Castel Gandolfo, della chiesa dei Santi Luca e Martina al Foro Romano, la facciata di Santa Maria della Pace (dal 1656 al 1657) e la basilica di Santa Maria in Via Lata.
Pietro da Cortona morì a Roma nel 1669.