Pietro Bianchi nasce nel 1694. La sua attività pittorica si alterna soprattutto tra i poli di Genova e Roma durante il periodo Barocco.
Il padre del pittore, Giovanni Bianchi, decide di trasferirsi a Roma nel 1682 mentre la sorella sposa un custode della dimora Marchese Marcello Sacchetti. Quest’ultimo si rende presto conto del talento di Bianchi per il disegno. Così già in età giovanile frequenta un tirocinio da J. Triga per poi trasferirsi, poco dopo, presso la scuola di Giovanni Battista Gaulli, rinomato artista genovese.
Nel 1707, appena tredicenne, viene eletto vincitore di un concorso di pittura organizzato dall’Accademia di San Luca e due anni dopo, alla morte di Giovanni Battista Gaulli, entra a far parte dello studio di Giuseppe Ghezzi e di Benedetto Luti in seguito.
Le sue opere raffigurano in particolar modo temi di tipo religioso ma anche tratti dalla vita di tutti i giorni come ad esempio fiori e frutti e sono dipinte fino ai 46 anni del pittore. Tra gli allievi di Pietro Bianchi, troviamo Giovanni Frossi.
Tra le opere più illustri troviamo nella città di Gubbio una Santa Chiara mentre a si dedica alla Concezione per la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Di questa si può ammirare una copia anche nella cappella della basilica di San Pietro in Vaticano.