Armand Pierre Fernandez, conosciuto come Arman, pittore e scultore famoso e noto artsita del Novecento, nasce a Nizza il 17 novembre del 1928.
Figlio di una violoncellista e di un antiquario, sin da bambino si dedica alla pittura e all'arte, seguendo un suo particolare talento artistico e una particolare attrazione per la musica. La sua formazione inizia presso École des Arts Décoratifs a Nizza e in seguito si trasferisce a Parigi dove all'Ecole du Louvre si dedica allo studio della storia dell'arte. , dove conobbe personalità emergenti quali Yves Klein con il quale fu membro del gruppo di Nouveau Réalisme.
Personalità controversa, della sua attività artistica si ricordano specialmente i cosiddetti periodi di accumulazione in cui l’artista si cimentava nel raccogliere svariati oggetti quali scarpe, monete, pennelli tubetti da cui traeva fonte di ispirazione per le sue opere.
Le sue prime opere risalgono agli anni cinquanta, ed entra nella realtà artistica come pittore tradizionale, distaccandosi gradualmente sino ad arrivare alle cosiddette opere con i “timbri” su carta, in altre parole Cachets, ripetuti passando prima per le tracce e poi per le impronte con le cosiddette Allures.
Furono gli anni Sessanta quelli a sancire il vero cambiamento dell’artista: nelle sue opere cominciano a comparire oggetti distrutti, sfatti che simboleggiano la sua avversione nei confronti del mondo moderno, in cui ogni cosa è destinato a deteriorarsi. Espressiva è il suo progressivo avvicinamento al nouveau rèalisme, corrente artistica che mira a rappresentare la quotidianità del vivere umano attraverso gli oggetti di uso comuni quali orologi, monete ecc.
Obiettivo principale dell’Arman era quello di riuscire a rappresentare l’estremo consumismo che cominciava a prendere piede nella realtà moderna attraverso l’accumulo di oggetti identici secondo un ordine geometrico preciso, seguendo i principi dell’eleganza e l’ordine.
Muore a New York il 22 ottobre del 2005.