Simone Peterzano, viene ricordato più per esser stato il maestro del Caravaggio che per i suoi dipinti.
Peterzano nacque a Bergamo nel 1540 e fu allievo di Tiziano nella cui bottega apprese le tecniche ed i segreti della scuola veneta. Si distinse nel panorama pittorico dell’epoca per essere uno dei più brillanti membri del tardo manierismo lombardo.
Peterzano riversò molto del suo animo nella pittura: la pacatezza, la raffinatezza, l’eleganza e l’originalità resero i suoi dipinti famosi, in particolare i quadritrattanti il naturalismo.
Peterzano debuttò a Milano, nel 1573, con alcuni affreschi della controfacciata della chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore. Ispirandosi al Veronese, ma anche al Tintoretto, successivamente realizzò due tele, raffiguranti “Storie dei Santi Paolo e Barnaba” per la chiesa di San Barnaba (Milano). Fra i suoi dipinti citiamo: la “Pietà” oggi conservata in San Fedele e la “Pentecoste” che si trova oggi nella basilica di Sant’Eufemia.
Un’opera molto apprezzata e ricordata, fu la decorazione con affreschi del presbiterio e del coro della Certosa di Garegnano (1578 – 1582), questo lavoro fu un trionfo di cromatismo vivace e solennità della composizione al tempo stesso. Le ultime opere della sua carriera artistica, furono invece caratterizzate dalla monumentalità.
Peterzano si spense a Milano nel 1596.
Citiamo alcuni dipinti: le Storie di Sant’Antonio di Padova per la chiesa milanese di Sant’Angelo, la pala con la Madonna col Bambino tra i santi Benedetto, Mauro, Giustina e Caterina per la chiesa di S. Maurizio a Bioggio (Canton Ticino) e la pala con Sant’Ambrogio tra i Santi Gervasio e Protasiodel 1592, oggi conservata alla Pinacoteca Ambrosiana. Ed ancora pitture in S. Angelo (1579), in S. Maria della Passione (1580), in S. Fedele (1591).