Artista dotato di uno splendido talento, pacifista, innamorato dell’arte, dei viaggi per mare e della pittura, Paul Signac fu uno dei maestri fondatori del Puntinismo e del Divisionismo, correnti pittoriche che dopo l’Impressionismo rivoluzionarono nuovamente il mondo dell’espressione artistica.
Nacque a Parigi nel 1863 da una coppia di commercianti ed il suo talento e l’amore per l’arte sbocciarono a Montmartre, dove la famiglia si trasferì qualche anno dopo. Nel 1879 Paul Signac era già avviato nella strada dell’arte frequentando il cabaret Le Chat Noir mentre la sua formazione accademica era dedita all’architettura che decise di lasciare nel 1880 per portare avanti la sua passione per la pittura, specie dopo un incontro con Claude Monet.
Decise dunque d’iniziare il suo apprendistato dall’artista Émile Bin, studiando per l’appunto gli impressionisti. Affascinato dal vedutismo dei luoghi che gli sono familiari, ritraendo i paesaggimarini Signac scopre anche la passione per la navigazione che diviene uno dei suoi soggetti prediletti. In seguito, sempre su ispirazione del Monet, dipinge anche Montmartre e si dedica allo studio del nudo.
Le prime esposizioni di Signac si svolsero al Salon des artistes indépendants, nel 1884 ed è qui che incontra Seurat con cui diede vita al movimento del Puntinismo e del Divisionismo. In collaborazione con Odilon Redon e Seurat fondò in questo stesso anno la Societé des artistes indépendants.
L’arte di Signac a questo punto si rivoluziona, la mescolanza del colore è nell’occhio di chi guarda poiché il colore viene steso puro attraverso piccoli punti. I quadri di Signac dunque si vela di una nuova atmosfera magica e suggestiva: la tecnica è sapientemente applicata, i colori sono sfavillanti ed i paesaggi prendono vita.
Nel 1886 si tenne una nuova esposizione a New York in cui esposero sia Signac che Seraut mentre, con la collaborazione di Pissarro, venne avviato il gruppo degli “impressionisti scientifici“. Successivamente ad un incontro con Van Gogh, Signac si trasferì nel sud della Francia e viaggiò negli anni seguenti lungo le coste della Bretagna e del Mediterraneo con la sua barca.
Morto Seurat, 1891, Signac decise di trasferirsi sulle coste bretoni, si sposò l’anno dopo, andando a vivere con la moglie a Saint Tropez e si dedicò alla sua nuova scoperta: l’acquerello.
Fu eletto presidente del Salon des Indépendants nel 1908 e cinque anni dopo decise di lasciar tutto per trasferirsi ad Antibes dove rimase confinato a causa della guerra, un periodo per lui di crisi nel quale dipinge sempre meno. Nel periodo post bellico riprende la sua passione per i viaggi. Morì a Parigi nel 1953.
Fra le più importanti opere di Paul Signac più famose citiamo: La rentrée des chalutiers, Les Démolisseurs, Femme lisant, Les Andelys, Château de Comblat, La bouée rouge, Le phare d’Antibes e Le château des Papes à Avignon.