Domenico Parodi, nato a Genova nel 1672, è stato un pittore, ritrattista, scultore ed architetto italiano, discreto esponente del tardo barocco.
Fu figlio d’arte, in quanto il padre, genovese anch’egli, Filippo Parodi, fu un celebre artista delBarocco, famosissimo per le sue sculture in marmo.
Presumibilmente fu proprio sotto la guida dal famoso padre che il giovane Domenico mosse i primi passi nel mondo dell’arte, iniziando fin dalla tenera età a far mostra delle proprie inclinazioni artistiche. Giovanissimo, seguì quindi a Venezia il genitore, lì chiamato per la realizzazione di alcune opere commissionategli.
A Venezia Domenico Parodi venne mandato presso la bottega del famoso artista Sebastiano Bombelli, che di buon grado gli diede alcune lezioni sulla pittura e sul disegno.
Si trasferì quindi con la famiglia a Padova, dove il padre, Filippo, ricevette nuove commissioni, per poi partire, verso i primi anni del 1690, alla volta di Roma, dove il giovane Domenico Parodi venne accolto sotto l’ala del celebre pittore Carlo Maratta, autore di numerosissimi dipinti antichi, all’epoca considerato come il più grande artista dell’intero panorama europeo. Divenne discepolo anche di uno dei migliori allievi di Maratta, il noto pittore del Barocco Paolo Gerolamo Piola.
Domenico Parodi fu autore di numerosi dipinti antichi, affreschi ed opere più o meno notevoli, tra le quali si possono ricordare: Madonna con i Santi Leonardo e Stefano, Ritratto di gentiluomo, Ritratto di nobildonna.
Negli anni successivi si dedicò anche alla crescita di nuovi talenti, fra i quali figurò il famoso Francesco Campora.
Si spense nella sua adorata Genova, il 19 dicembre del 1742.