Nato a Treviso il 5 luglio 1500, Paris Bordon – detto anche Paris Bordone, ma il vero nome per intero era tuttavia Paris Paschalinus Bordon – fu un pittore interessante per la sua epoca, ma non solo.
Pittore rinascimentale, Paris Bordon ebbe modo di collaborare con Tiziano, uno dei più innovativi, flessibili e poliedrici artisti di quel tempo, il quale era stato in grado di coniugare le forme ed i colori rinascimentali con il dinamismo cromatico (e non solo) proprio del Manierismo: non a caso, Tiziano Vecellio era stato uno dei pochi artisti del suo tempo ad avere una sua azienda più che una bottega, nella quale non solo produceva opere proprie, ma assecondava la formazione artistica e culturale di giovani artisti, proprio come Bordon.
Secondo quanto è emerso da una notizia del Vasari – che dovette incontrare il pittore quando ormai era anziano e non più operativo – il Bordon non vide di buon occhio la collaborazione con Tiziano, dal quale si distaccò non appena raggiunse una propria autonomia.
Le opere che si attribuiscono al Bordone sono parecchie, alcune di esse simili a quelle del Tiziano, molte altre invece famose per il tentativo di discostarsi dal suo maestro: ricordiamo, a partire dal 1520 – all’età di soli 20 anni – il dipinto relativo alla Sacra Famiglia a Firenze, la Sacra Conversazione con Donatore, e la Sacra Famiglia con santa Caterina (che si trova oggi conservata nei Musei dell’Ermitage).
Il pittore fu anche creatore di diverse pale d’altare, come quella per la chiesa di Sant’Agostino a Crema, e dipinti murari soprattutto a Venezia, ma non fu certo apprezzato per questo genere quanto per le opere di piccole dimensioni, come ritratti e mezze figure. Il suo capolavoro, tuttavia, risale al 1525, la Consegna dell’anello al Doge.
Alcune suoi dipinti famosi sono conservate a Londra, mentre molte altre sono divise tra Treviso, Venezia, Parigi, e Vienna.
Il pittore si spense a Venezia il 19 gennaio 1571.