Paolo Caliari, meglio conosciuto come Paolo Veronese, è stato un grande pittore italiano del Rinascimento che ha lavorato soprattutto presso la Repubblica di Venezia. Nato a Verona nel 1528, la sua formazione artistica si svolse presso la bottega di Antonio Badile, di cui successivamente sposò la figlia.
Tuttavia non fu molto influenzato dallo stile classico dei maestri veronesi ma presto seguì lo stile manieristico, come è facilmente riscontrabile in alcuni dei primi lavori su commissione, la Pala Bevilacqua-Lazise nella Chiesa di San Fermo Maggiore e la Lamentazione su Cristo morto per la Chiesa scaligera di Santa Maria delle Grazie: le composizioni sono elaborate ed i disegni contornano in modo evidente le superfici colorate.
Negli anni successivi divenne noto tra le famiglie nobili a tal punto da venire convocato poi da Ercole Gonzaga per affrescare una pala d’altare del Duomo raffigurando le Tentazioni di sant’Antonio. A Venezia il primo lavoro di Veronese fu sempre una pala per la Cappella Giustiniani, con la Sacra Famiglia e santi, e poi fece parte dei pittori scelti per decorare le sale del Palazzo Ducale.
Uno dei suoi più grandi lavori furono le decorazioni della Chiesa di San Sebastiano: quelle di maggior risalto sono le tre raffigurazioni di Ester, l’eroina biblica, Il ripudio di Vasti, Ester incoronata da Assuero ed Il Trionfo di Mardocheo, che dimostrano la grande abilità esecutiva sviluppata dal Veronese, con una prospettiva realistica e profonda.
Veronese svolse tantissimi altri lavori come la decorazione della Villa Barbaro costruita dal famoso architetto Andrea Palladio, la serie delle Cene, tra cui il suo grande dipinto Le nozze di Cana, ed il Trionfo di Venezia, considerato il capolavoro della maturità.
Nell’ultimo periodo invece, le sue tele risultano più cupe ed ombrose, come dimostra la Crocifissione, dovuto anche alle vicende storiche del periodo, come la grave pestilenza del 1576. Veronese infine muore nel 1588 a Venezia.