Moritz Daniel Oppenheim nacque ad Hanau il 7 gennaio del 1800, e fu un famoso pittore e ritrattistatedesco di origini ebraiche, particolarmente noto per i suoi quadri ed i suoi dipinti antichi con soggetti a carattere storico.
Cresciuto in una famiglia proveniente dalla piccola borghesia, da bambino frequentò una scuola elementare ebraica. A partire dal 1820, una volta scoperta la propria propensione nei confronti delle belle arti, in special modo verso la pittura ed il disegno, si iscrisse presso l’Istituto d’Arte Stadel, a Francoforte sul Meno.
Curiosamente è stato il primo artista ebreo che, rimasto tale per tutta la vita, ricevette una formazione accademica. Qui si segnalò fin dall’inizio come un talento di grande prospettiva, tanto che, già all’età di 14 anni, ottenne le prime commissioni da svolgere.
In seguito, Oppenheim intraprese alcuni viaggi in giro per l’Europa, visitando dapprima Monaco, poi la Francia, in special modo Parigi, ed infine l’Italia, dove ebbe modo di avvicinarsi ai nazareni, noto gruppo di artisti tedeschi di stampo romantico attivi a Roma, e guidati dal famoso pittore Friedrich Overbeck.
Nel 1825 fece ritorno a Francoforte, dove consolidò la propria fama realizzando dipinti e ritrattiraffiguranti alcuni personaggi ebrei, divenendo così un artista che, simbolicamente, rappresentò la borghesia ebraica emancipata, scegliendo appositamente tali tematiche per la realizzazione delle sue opere.
Si stima che la sua intera produzione contasse oltre 700 dipinti antichi , molti dei quali però sono purtroppo andati perduti.
Moritz Daniel Oppenheim si spense a Francoforte sul Meno il 26 febbraio del 1882, all’età di 82 anni.