Plinio Monellini, pittore italiano, divenne famoso per esser stato uno dei più illustri esponenti della pittura macchiaiola e divisionista.
Fra i dipinti famosi del Nomellini ricordiamo le vedute marine, i paesaggi, i ritratti e scene di carattere allegorico.
Nacque a Livorno, nel 1866, dalla quale si spostò per seguire il padre nei suoi viaggi di lavoro a Cagliari. Durante gli anni della formazione fu allievo di Fattori e del Betti e studiò presso la scuola d’Arte e Mestieri di Livorno (1875).
Nel 1885 si aggiudicò una borsa di studio per l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove strinse amicizia con il mentore Fattori, con Telemaco Signorini e Silvestro Lega, decidendo di unirsi alla corrente dei macchiaioli.
“Fienaioli” realizzato nel 1888 è uno dei primi dipinti famosi del Nomellini in cui questi esprime una grande padronanza della tecnica, dell’uso del colore e dello spazio. Quest’opera riscosse un notevole successo a Parigi l’anno dopo.
Successivamente l’artista si trasferisce a Genova e realizza un altro famoso dipinto: “Piazza caricamento” che però mostra tendenze impressioniste, quasi come si stesse verificando una regressione nella pittura del Nomellini.
Nel 1894 diede vita al “Gruppo di Albaro” insieme ad artisti come: Angelo Balbi, Angelo Costa, Eugenio Olivari, Federico Maragliano, Giuseppe Pannasilico. Furono questi gli anni in cui si avvicinò alle idee del socialismo rivoluzionario, per cui fu poi arrestato ed incarcerato.
Riuscì a lasciare Genova nel 1902 e si dedicò a varie esposizioni: alla Quadriennale a Torino, all’Esposizione di Saint Louis, a Parigi, all’esposizione Internazionale a Monaco ed alla Biennale di Venezia nel 1907. L’anno successivo a quest’importante evento si trasferì a Fossa dell’Abate dove realizzò meravigliose vedute naturali e scorci marini.
Si trasferì nuovamente a Firenze terminato il primo conflitto mondiale, spostandosi per qualche breve viaggio mentre collaborava con dei quotidiani toscani.
Fino al 1933 espose anche alle Promotrici genovesi.
Plinio Nomellini si spense a Firenze nel 1943.
Fra i famosi dipinti del pittore citiamo: L’uliveta, Lo sciopero, Marina ligure, Sotto il pergolato, La diana del lavoro, La sinfonia della luna, Nel divino del pian silenzio verde, Ultimo raggio di sole, Baci di sole, La sorella minore, Mezzogiorno, I cipressi di Volterra, La villa di Tiberio a Capri, Tra sole e luna, Alle porte d’Italia, I pavoni, Grazia Deledda, Saluto alla bandiera, Le rose di poggio imperiale, La difesa di Firenze, Calipso, I bersaglieri, Esodo, Il polledro, Incipit nova aetas, Primula e Il roseto