Nato tra il 1704 ed il 1705, a Roma, Paolo Monaldi fu un famoso pittore italiano, grande esponente del tardo Barocco e del Rococò in Italia, divenuto celebre in special modo per le sue “bambocciate”,ovvero quelle realizzazioni artistiche raffiguranti scene di genere, scene campestri e rurali, e scene di vita popolare.
Fin dai primi anni di età fu capace di dar sfoggio del proprio talento artistico, tanto che si accasò presso la bottega di un grande artista dell’epoca, il pittore ed incisore romano Paolo Anesi, facente parte del movimento del Rococò.
Sotto l’ala del suo maestro, grande esperto e realizzatore di vedute, Paolo Monaldi apprese gli stili e le tecniche pittoriche fondamentali per la realizzazione dei suoi dipinti antichi, ed in seguito i due diverranno anche stretti collaboratori: noti, ad esempio, sono i lavori decorativi che i due realizzarono presso Villa Chigi, tra il 1765 ed il 1767, tra i quali si possono riconoscere diversi affreschi realizzati proprio da Monaldi.
Fra queste decorazioni vi sono i lavori forse più famosi di Paolo Monaldi: Diana ed Endimione, e Angelica e Medoro.
Fra le sue fonti di ispirazione, da ricordare anche il famoso pittore Andrea Locatelli, del quale si presume possa essere stato un discepolo. La sua fama nel Centro Italia crebbe al punto da ricevere numerose commissioni da illustri clienti dell’epoca, tra cui le nobili ed antiche famiglie dei Rospigliosi, dei Barberini e dei già citati Chigi, per i quali realizzò numerosi quadri e dipintiantichi.
L’artista si spense a Roma il 28 luglio del 1780.